Comunicato stampa

Lo scenario Capital Markets in Italia nel primo semestre 2023

Gli investimenti immobiliari sfiorano i 2 miliardi di euro. La logistica mantiene il primo posto tra le asset class, riprende la crescita dell’office.

02 agosto 2023

Beatrice Di Marco

Corporate Marketing Manager
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Milano, 2 agosto 2023 – Secondo le analisi di JLL, società leader nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare, nel primo semestre 2023 gli investimenti Capital Markets hanno raggiunto un valore di 1,9 miliardi di euro. Nel Q2 si è delineata una crescita rispetto alla prima parte dell’anno, anche se nel complesso si evidenzia una diminuzione dei volumi rispetto ai risultati record di H1 2022. Il complessivo calo dei volumi è principalmente dovuto al contesto macroeconomico che rimane sfidante; tuttavia, il mercato suggerisce segnali di miglioramento per la seconda parte dell’anno.

Il settore industriale e logistico - seppure in rallentamento rispetto ai livelli record del 2022 - si posiziona al primo posto in termini di volumi, con 640 milioni di euro investiti, rappresentando circa il 34% del totale del mercato. Gli investitori continuano a guardare con grande interesse al mercato italiano, sia nel segmento logistico puro (big boxes e urban) che per il light Industrial.

Segue, in crescita rispetto al trimestre precedente, il settore office, che registra nei primi sei mesi investimenti pari a 494 milioni. Lato occupier, tengono i fondamentali e, nel comparto degli uffici, così come nella logistica, si conferma un’ampia domanda in ottica migliorativa e attenta ai criteri ESG, elemento che potrà trainare il mercato e potrà aiutare anche il lato degli investimenti. Si conferma una domanda attiva, caratterizzata da una costante ottica flight to quality.

Per quanto riguarda il settore hospitality, nell’attuale scenario caratterizzato da cautela per l’andamento dell’inflazione ed incremento dei tassi di interesse, si assiste ad un rallentamento delle transazioni alberghiere, con un volume di 306 milioni di investimenti nel primo semestre. Nonostante questa flessione, spiegata anche dalla diminuzione del ticket medio delle transazioni, il mercato continua ad esprimere un buon dinamismo, trainato anche dalle ottime performance registrate in tutti i principali mercati alberghieri italiani, che lascia presagire un’ottica positiva sui volumi attesi per la fine dell’anno.

Gli investitori internazionali continuano a rappresentare una componente importante dei capitali investiti e la maggior parte delle transazioni concluse indica la maggiore liquidità di prodotti offerti in Vacant Possession ed il forte appeal degli investimenti in resort destination.

Il mercato del living ha registrato investimenti pari a 185 milioni. Consideriamo tuttavia anche che a questi andrebbero aggiunti ulteriori 100 Mln che riguardano asset di altre destinazioni d’uso che saranno convertite in Living.

L’interesse degli investitori per i vari comparti del living, dal residenziale agli studentati, è molto alto, ma la disponibilità di prodotto è ancora scarsa rispetto alla richiesta: gli asset non sono pronti, devono essere trasformati ed è complesso trovare finanziamenti.

In leggera ripresa il retail che ha raggiunto i 200 milioni, su cui si mostra un timido interesse da parte di investitori private equity.

Per quanto riguarda i rendimenti nei diversi settori, il prime net yield del primo semestre 2023 per il settore uffici si è attestato al 4%, in aumento rispetto al trimestre precedente. Il dato retail è in crescita per le high street (3,80%) e per gli shopping centre (6,10%) mentre la logistica raggiunge il 5,20%.

Rispetto all’H1 2022, dove il 70% degli investimenti istituzionali derivava da player internazionali, nel 2023 la situazione è molto più bilanciata, con una parità tra capitali domestici ed esteri.

“La situazione macroeconomica, che si è tradotta in un calo degli investimenti nella prima parte dell’anno, rimane sfidante e permangono elementi di incertezza. Tuttavia, nella media dell’eurozona, si mostrano dei segnali di miglioramento, che potranno determinare un impatto positivo sul mercato real estate” commenta Alberico Radice Fossati, Head of Capital Markets di JLL Italia. “Da un lato, sebbene i livelli rimangano alti, l’inflazione e i prezzi delle materie prime hanno già raggiunto un picco e ci troviamo su una traiettoria discendente. Dall’altro, la disponibilità di debito resta un tema, ma ci si aspetta una maggiore stabilità nei tassi di interesse. Per il prossimo semestre ci aspettiamo una stabilità degli investimenti, con un miglioramento graduale che potrà concretizzarsi nel primo trimestre 2024”.


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