Il settore logistico è la vera sorpresa degli investimenti di inizio anno
Secondo i dati di JLL
Dall'inizio di quest'anno abbiamo assistito a diversi segnali positivi, con un mercato real estate sostenuto negli investimenti grazie ai capitali esteri e nelle locazioni grazie al dinamismo delle grandi corporate.
I volumi di investimento pari a circa 3 miliardi di euro registrati fino ad oggi in tutti i settori mostrano un'attività in linea con lo stesso periodo dello scorso anno.
La mancanza di prodotto sta lentamente rallentando il mercato. In un momento in cui gli investitori sono particolarmente attenti e selettivi, la forbice tra prodotto prime e secondario si allarga considerevolmente, tanto che molte asset class secondarie escono dal radar degli investitori istituzionali.
Il settore trainante è sempre quello degli immobili direzionali, che mantiene praticamente invariata la propria quota (con circa 900mln€). Dopo un primo trimestre con segnali di rallentamento, anche il Retail si è allineato all'andamento dello stesso periodo del 2016. Il segmento High Street attira una domanda costante, così come gli Shopping Center Prime. Da sottolineare l'interesse crescente per i Retail Park Prime, considerati prodotto a tasso di rischio più contenuto.
Continua a sorprendere la performance del settore logistico, che ha registrato transazioni superiori ai 300mln€, cifra che segna un incremento senza pari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma non solo essendo la cifra più alta di sempre registrata a livello trimestrale.
Un altro segnale positivo del contesto attuale è rappresentato dal fatto che sul mercato italiano nei diversi settori sono presenti tutte le tipologie di investitori, core, opportunistici e value add. I capitali stranieri la fanno da padrone: circa l'80% del totale dei volumi investiti proviene dall'estero, in questo caso con prevalenza da paesi europei.
Per quanto riguarda il mercato leasing Uffici, i dati registrati fino alla fine di aprile mostrano un forte assorbimento se comparato con gli anni scorsi.
Da segnalare in questi primi mesi dell'anno una particolare dinamicità sul versante delle corporate che, infatti, fanno registrare richieste attive su grandi dimensioni, purché soddisfino requisiti di qualità-prezzo-accessibilità.
Si conferma la scarsa disponibilità di prodotto di qualità pronto, soprattutto nel Centro Storico e nel CBD, con conseguente difficoltà nel trovare soluzioni adeguate alle richieste attive in questi sottomercati.